
(2018)
Solo fumo
Negli anni Settanta lo avrebbero definito concept album. Un disco che gira attorno a un’unica storia. Solo Fumo è l’opera di un inviato speciale che, dopo quarant’anni in giro per il mondo, lascia il giornalismo per tornare cantautore come in gioventù. A fare da indice sono nove canzoni, definite “quadri di vita”.

(2010)
Last Call
Last call, ultimo appello, canto o grido. Nasce da un giornalista che da alcuni anni si è sentito spinto a riprendere il cammino di cantautore che aveva interrotto in gioventù, dopo le epoche della Beat generation, della contestazione e del terrorismo, vissute in prima fila assieme ai protagonisti della canzone d’autore italiana.

(2011)
Il linguaggio delle news
L’informazione televisiva nel nostro Paese sembra non riuscire ad affrancarsi, anche nel linguaggio, da una forte influenza della cultura della carta stampata (la prima pagina, l’editoriale…), lontano dai modelli che all’estero soprattutto nel mondo anglosassone valorizzano correttamente le modalità espressive tipiche del mezzo: immagini e suoni. Un limite che ha influito negativamente sul giornalismo italiano alla svolta della rivoluzione digitale, con l’affermarsi anche nelle agenzie di stampa e nei giornali della nuova figura di reporter multimediale.

(2015)
Fior da fiore dai Carmina Burana
di Petronio Petrone
Restituiti a una lingua viva, come viva fu quella in cui furono composti dagli irridenti clerici vagantes del Medioevo, i Carmina Burana mostrano straordinarie analogie con i costumi del nostro tempo. Politici corrotti e prelati venali, l’amore sacro e l’amor profano, gli eccessi del vino e del gioco e gli slanci di pura spiritualità si mescolano in questi canti attribuiti alla “scapigliatura” goliardica di quel tempo. A renderli celebri in tutto il mondo ha provveduto Carl Orff che ne musicò ventiquattro nel 1936.