2011

Sandro Petrone canta l’11 settembre (cittadinocanadese.com 21-09-2011)

New York – “Scrivere canzoni è solo un altro modo di raccontare”. Così Sandro Petrone, giornalista, conduttore e inviato di Tg2 che debutta nel mondo della musica con il suo cd di 12 brani “Last Call – Note di un inviato”. In radio già dall’8 settembre, il singolo ‘Ground Zero Ballad’ racconta il risveglio dallo choc degli attentati dell’11 settembre, con la consapevolezza che solo il rispetto per la vita degli uomini di ogni paese può far risorgere New York.

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Ground Zero Ballad, l’inviato Tg2 Sandro Petrone canta il vuoto delle Twin Tower (IlMattino.it 09-09-2011)

NEW YORK – Scrivere canzoni è solo un altro modo di raccontare. …Il testo di Ground Zero Ballad, scritto nel 2001, subito dopo la sciagura, sembra in qualche modo anticipare quello che è stato il dopo: dalle scelte ai fatti di cronaca. A cominciare dal concetto di “vuoto” che ha guidato la costruzione del Memoriale che si inaugura l’11 settembre a Ground Zero; lo stesso concetto che troviamo proprio all’inizio del brano (“Qualcosa verrà, dal vuoto che hanno chiamato Ground Zero”).

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Petrone, «Note di un inviato» giornalista anzi cantautore (Il Mattino 05-06-2011)

Il titolo,«Lastcall»,e il sottotitolo, «Note di un inviato», non sono solo un gioco di parole: Sandro Petrone, giornalista del Tg2 e cantautore in incognito sino ad oggi si concede questo divertissement discografico dividendosi tra le sue due grandi passioni, quella del reporter a cui Viale Mazzini ha permesso di viaggiare il mondo, e quello di musicista, pronto ad usare anche questo «non mestiere» per parlare di uomini e popoli, mali e sogni, drammi e rivolte

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Sandro Petrone ospite a “Il Popolo del Blues” Popolare Network  (conduce Ernesto De Pascale 28-04-2011)

Ascolta (lavori in corso…)


Una ballata per Ground Zero (FamigliaCristiana.it 11-02-2011)

Un inviato speciale e di guerra decide di raccontare il mondo attraverso la musica. Nasce così l’album “Last call” del giornalista e cantautore Sandro Petrone.

Ci ha lavorato per circa due anni, non senza difficoltà, tra un reportage negli States e un servizio dal Medio Oriente, registrandolo tra sette città italiane e New York, in otto sale di registrazione “vere” e quattro studi casalinghi (fra i quali casa Petrone), cercando di incrociare le trasferte del giornalista con gli impegni degli artisti coinvolti nel progetto. E’ nato così Last call, sottotitolo Note di un inviato, l’album che Sandro Petrone, inviato della redazione esteri del Tg2, ha realizzato calandosi nel ruolo meno noto di autore, cantante e musicista (armonicista in particolare).

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